venerdì 3 luglio 2009

“Di storia … in storia” con i pifferai magici e i cantastorie


Passando domenica per il Borgo Antico avresti potuto sentire da lontano la magica musica dei pifferai che si diffondeva melodiosa per le vie acciottolate e i cortili medievali; e poi … le voci dei cantastorie e le risate dei bambini, la merenda in piazza servita da una splendida maga uscita dalle fiabe e il centro storico finalmente chiuso al traffico ti avrebbero riportato in un tempo in cui la piazza era il punto d’incontro della gente e di gioco per i bambini.
“Di storia … in storia” è stato questo e molto di più: una manifestazione voluta da coloro che amano Castiglione, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di famiglie e che è servita a far riscoprire la storia dell’Antico Borgo nel quale viviamo.
Un vivo ringraziamento a quanti hanno partecipato, all'Antica Posteria, ai commercianti del centro storico, al sindaco e all'ufficio cultura, alla nostra guida, ai “pifferai magici” e ai cantastorie...
Rimangono negli occhi i sorrisi e gli sguardi dei bambini e da molti viene la richiesta di riproporre l'iniziativa, ... magari a settembre... chissà...
Grazie a tutti ...


Clemente D'Andrea

(foto di MM)

lunedì 15 giugno 2009



Finalmente su Palazzo Branda Castiglioni di Castiglione Olona è stato pubblicato un testo di primaria qualità, un lavoro che ha coinvolto insegnanti e studenti del liceo artistico Frattini di Varese e numerosi ricercatori ed esperti di storia dell’arte. Il sostegno e il patrocinio è stato quello dell’amministrazione comunale.
Il progetto è nato nel 2003 con la direzione didattica della ricerca a cura di Alberto Bertoni e Rosangela Cervini, che hanno coinvolto un gruppo di studiosi che hanno portato contributi determinanti.
Passiamo al testo.
Il lavoro ha il pregio di aver cercato relazioni con l’epoca, le influenze artistiche e architettoniche, i protagonisti sul campo, passando attraverso gli scritti delle fonti bibliografiche.
Il pregevole merito attribuibile agli autori del libro è stato quello di consentire, per la prima volta a un lettore appassionato, la possibilità di osservare l’aspetto specifico, il dettaglio per poi inserirlo in un contesto plausibile di storicità relazionandolo con la cultura artistica italiana del Quattrocento.
Così scopriamo studiosi come Giovan Battista Cavalcaselle ( personaggio con una biografia davvero originale e da approfondire, nda ) che dal suo lavoro di ricerca nella seconda metà del XIX secolo farà conoscere l’opera di Masolino a Castiglione Olona a un pubblico più vasto di studiosi.
Ovviamente l’attenzione del testo è il Palazzo Branda sul quale convergono gli studi specialistici sulla struttura architettonica, gli arredi scultorei, sul lavoro fondamentale delle maestranze caronesi, la scultura, la produzione in cotto ( di cui in Varese vediamo l’esempio della “finestra” di Palazzo Perabò). Soprattutto negli arredi in terracotta noi possiamo scoprire l’ampia diffusione di questa tecnica e relativa manifattura che comunque attestano il gusto umanistico-rinascimentale di Varese e dintorni.
I confronti, le citazioni, i collegamenti con l’epoca sono una delle componenti fondamentali dell’opera, anche perché molto materiale è emigrato e lo si può ritrovare in altri siti. Non a caso la bibliografia è ricchissima ed è stato svolto un approfondito lavoro di ricerca e analisi testuale.
Come lettori siamo aiutati dallo stupendo impianto fotografico: Marco Campigli, Franco Canziani, Bruno Fasola, Mario Martinelli, Carlo Meazza, Roberto Morelli, et alter e illustrativo: gestito da allievi del liceo artistico Frattini coordinati da Rosangela Cervini. La copertina è stata curata Ermanno Cristini.
Viene posto in evidenza il lavoro di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta ( su cui manca effettivamente in commercio materiale librario, n.d.a.) , e un capitolo è dedicato all’analisi del “ciclo delle Virtù” nella Loggetta. Viene presentato uno studio sulla “galleria delle immagini” del Palazzo Branda a cura di un documentatissimo Stefano Bruzzese e un approfondimento sulla “camera dei putti”. Inoltre la presentazione di uno studio scientifico sui cartigli presenti sulle pareti della camera stessa ( da ricordare lo studio realizzato da Anna Maraccioli Castiglioni sui cartigli e pubblicato dalla Rivista della Società Storica Varesina nell’ottobre 1953, di cui esiste un estratto rintracciabile solo nel mercato del modernariato: vedi l'illustrazione a dx, n.d.a ).
Stuzzicante la presentazione del testo originale con traduzione de “elogi historici di alcuni personaggi della famiglia Castiglioni…” scritto da Antonio Beffa Negrini nel Cinquecento, a cura di Lucia Galdabini.
Per vedere in anteprima una parte del lavoro svolto, quella degli studenti del liceo artistico Frattini si può andare su questo link ( con versione Adobe acrobat o reader versione 8 o 9 ):
http://www.artisticovarese.it/img/conservazione/palcastiglione99_00.pdf

LO SPECCHIO DI CASTIGLIONE OLONA.Il Palazzo del cardinale Branda e il suo contesto.
A cura di Alberto Bertoni e Rosangela Cervini
Casa editrice ARTERIGERE 2009, pp. 274, formato cm21xcm28, € 35,00


Mario Sumiraschi

lunedì 25 maggio 2009

I castiglionesi sono in credito, per l'acqua...

Botta, risposta e supplemento


Dal qualche mese compaiono a Castiglione Olona volantini dell’associazione politica CITTA’ NUOVA ( ci risulta che ci sia dietro l’ex sindaco Antonio Simonetto ) che muovono accuse ad aspetti della gestione politico-amministrativa del comune del Seprio.
In questo caso specifico, la vicenda inerente al rimborso di una tassa pagata per un servizio non usufruito da parte dei castiglionesi, ha “ botta, risposta e un supplemento”.


botta
Da CITTA’ NUOVA:
MA NOI ABBIAMO GIA’ PAGATO!!!!!!!!

“Il canone di depurazione delle acque deve essere versato solo ove questo servizio venga fornito” .
È quanto stabilito dalla corte costituzionale con sentenza n.° 355 del 10 ottobre 2008… illegittimità costituzionale dell’art.14 comma 1 legge 5 gennaio 1994 n.° 36 ( disposizioni in materia ambientale ).
Il Comune di Castiglione Olona ha incassato a oggi per la depurazione delle acque, che non avviene – mancando il depuratore – la somma di circa € 1.200.000/00
Non è legittimo!!! Ma perché non sono stati restituiti ai cittadini?????
O meglio perché non è stato fatto nulla per avverire i cittadini e non sono state date indicazioni di come si intendeva procedere per il ristorno?????
Quando si vuole i mezzi, - stampati, giornali, tv, e-mail, - soprattutto in campagna elettorale si trovano, quando si deve avvertire il cittadino di un diritto si fa finta di nulla…… Va be!!!!
Castiglione Olona 11 maggio ‘09.

risposta

Dal COMUNE DI CASTIGLIONE OLONA ,
MAURO CEREDA, ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI:
RESTITUZIONE DEGLI ONERI DI DEPURAZIONE


In merito al tema si rende noto che:
- Secondo quanto disposto dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, art. 8-sexies, tali oneri pur costituendo una quota che concorre alla determinazione del corrispettivo dovuto dall’utente non sono dovuti nei casi come quello di Castiglione Olona in quanto “ tali oneri sono dovuti a decorrere dall’avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o completamento delle opere necessarie all’attivazione del servizio di depurazione”.
Tuttavia:
- In attuazione della Sentenza della Corte Costituzionale n.335 del 2008 “i gestori del servizio idrico integrato provvedono, entro il termine massimo di 5 anni a decorrere dal 1 ottobre 2009, alla restituzione della quota tariffaria non dovuta” …, cioè ENTRO IL 1 OTTOBRE 2014.
Inoltre:
- … “dall’importo da restituire vanno dedotti gli oneri derivanti da attività di progettazione, realizzazione o completamento avviate”. L’importo da restituire è determinato, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto 30 dicembre 2008, n.208, cioè dalla data del 28 febbraio 2009.
- - Nel caso di Castiglione Olona l’Autorità di Ambito non ha ancora comunicato l’ammontare di tali oneri, pertanto non risulta possibile, ad oggi, determinare gli importi destinati alla restituzione.
- - Entro due mesi dalla data del 1 marzo 2009 ( data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto 30 dicembre 2008 n.208 ) il Ministero per la tutela dell’ambiente, del territorio e del mare stabilisce con propri decreti i criteri e i parametri per l’attuazione dei rimborsi. Ad oggi il Ministero non ha fornito tali decreti.
Pertanto l’amministrazione comunale di Castiglione Olona alla data odierna, non ha strumenti per procedere al rimborso degli oneri non dovuti.
Un rimborso oggi non avrebbe giustificazione né supporto normativo in quanto l’Autorità d’Ambito e il Ministero non hanno fornito gli elementi necessari per la determinazione delle entità dei rimborsi stessi.
Non appena l’amministrazione comunale avrà tutti gli elementi per procedere secondo le norme e nel pieno rispetto dei diritti di tutti i contribuenti, provvederà secondo la propria competenza.
Castiglione Olona, lì 14/05/2009


Dal sito dell’associazione di consumatori qui sotto riproduciamo un articolo proprio sull'argomento:
supplemento
MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO:
ACQUA. CANONE DEPURAZIONECHIEDI IL RIMBORSO!

MDC lancia la Campagna Giusto Canone per chiedere la restituzione delle somme ingiustamente versate ai comuni senza depuratore
Se nel proprio comune di residenza il depuratore dell’acqua fognaria non funziona, il Comune, l'Ato o la azienda concessionaria dell'acquedotto sono tenuti a rimborsare la tariffa di depurazione nella bollette dell'acqua dal 2 ottobre 2000.Compila il modulo per chiedere il rimborso e invialo via fax al numero 06/4820227 oppure rivolgiti a una delle nostre sedi. / leggi
COSA DICE LA LEGGE
La Corte Costituzionale con la Sentenza n. 335 del 08.10.08 (in G.Uff. del 15.10.08) ha dichiarato:1) L'illegittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale) nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi». 2) L'illegittimità costituzionale dell'art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».
LA LEGGE N. 13/09 CONFERMA...
Altra conferma del diritto degli utenti di vedersi restituire gli importi per la depurazione versati e non dovuti dal 02.10.2000, arriva dalla recente legge n. 13/09 (G.Uff. 49 del 28.02.09 in vigore dal 1° Marzo 2009) che è intervenuta in materia.All’art. 8 sexies prevede che:1) i gestori del servizio idrico integrato provvedano anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni, a decorrere dal 1° ottobre 2009, alla restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita all'esercizio del servizio di depurazione;2) dall'importo da restituire vadano dedotti gli oneri derivati dalle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate;3) l'importo da restituire sia individuato, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, dalle rispettive Autorità d'ambito. (1° luglio 2009).Ancora la legge prevede che:4) Entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto (1° Maggio 2009), su proposta del Comitato per la vigilanza sull'uso delle risorse idriche, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare stabilisca con propri decreti i criteri e i parametri per l'attuazione.Nonostante il decorso del termine del 1° Maggio 2009 né il Comitato né il Ministero dell’Ambiente hanno dato seguito alla predetta legge. In mancanza gli stessi Ato non potranno effettuare la quantificazione delle somme dovute entro i 120 giorni previsti ovvero entro il 1° Luglio 2009.Nel frattempo con Risoluzione n. 98/E del 07.04.09 l'Agenzia delle entrate ha chiarito che l’istanza da inoltrare al Comune (non alla Ato o alla società) deve essere corredata di marca da bollo di € 14,62.Pertanto, in attesa dei provvedimenti del Co.vi.ri e del Ministero dell’Ambiente (destinati alla sola quantificazione), gli utenti conservano il pieno diritto a vedersi restituire gli importi per la depurazione versati e non dovuti dal 02.10.2000, essendo la prescrizione decennale (come chiarito in numerosi decisioni della Corte dei Conti e possono pertanto continuare a inoltrare le istanze attraverso il modulo predisposto con la sola avvertenza che la copia per il comune dovrà essere munita di marca da bollo.

Giu.Ber.

martedì 12 maggio 2009

I funghi, il gatto del cheshire e le elezioni comunali




Tutti sorridenti e disponibili: sono arrivate le elezioni e i funghetti delle liste sbucano alla luce del sole per rammentarci che loro esistono.

Come il gatto del cheshire il loro sorriso ci segue anche quando se ne sono andati: è il notorio effetto ricordatidimequandovoterai che dopo le elezioni si trasformerà, soprattutto se si vince, in timida accondiscendenza.


Se camminate per strada e incontrate qualcuno che sorride ecco sicuramente si presenterà alle elezioni. Non lo conoscete? Beh, è naturale, generalmente chi forma le liste non vive la realtà del paese in cui si presenta: non ha amici in paese. La spesa la fa da tutt’altre parti. Non conosce la vita sociale e tanto meno, se è all’opposizione, quello che ha fatto la giunta in carica. A Castiglione poi, nel borgo storico si racconta che c’è persino chi non è mai entrato nel palazzo Branda Castiglioni e al MAP (cos’è il MAP?).

A Castiglione Olona per le prossime elezioni comunali si presenteranno 3 liste:

PROGETTO CASTIGLIONE capitanata ( per usare un termine umanistico-rinascimentale ad uopo ) dall’attuale sindaco Giuseppe Battaini. Di questa lista abbiamo conosciuto, soprattutto negli ultimi mesi attraverso le pagine dei giornali cartacei e in rete, il duo Vizza – Frigè ormai consacrato a sostituire nella cucina nostrana l’aroma e il colore del prezzemolo. E di cucina bisogna parlare perché sembra che a Castiglione Olona ( vedi serata di presentazione della lista ) proporre formaggi e salumi sia un must per questa giunta uscente.

PER CASTIGLIONE è capitanata da Emanuele Poretti che lascia una carriera apprezzabile come difensore civico per salire sul treno della politica, proprio quella del PDL e della Lega che hanno voluto ribaltare le sconfitte subite finora in terra castiglionese. Se le politiche sono quelle indicate a livello nazionale tra la voglia di cementificare, le bramosie concupiscenti di “papi” e l’intolleranza genetica, beh c’è da preoccuparsi. Se va bene il treno sarà uno di quelli ad alta velocità se va male sarà come quello della Valmorea che rimane al più nei sogni.

UNA MANO PER CASTIGLIONE è capitanata da Gerolamo Fumagalli e rappresenta quello che in termini sportivi viene definito outsider. Non ha il peso delle altre e punta tutto sulla novità ( o sugli accordi futuri?).

Nessuna indicazione di voto, vi prego! Votare fa sempre bene alla democrazia: la nostra…
Tutte le liste sono impegnate a “migliorare la vita dei castiglionesi “ e speriamo che questo sia un buon auspicio e non una minaccia.

Giu. Ber.

sabato 21 marzo 2009

Fiera del Cardinale: una polemica sacrosanta!


La Fiera del Cardinale ha rappresentato per anni una delle migliori esposizioni di modernariato nel nord Italia.

Ve la ricordate? Centinaia di bancarelle che occupavano completamente il borgo antico di Castiglione Olona, migliaia di persone provenienti da Lombardia, Piemonte, Svizzera, Emilia, Liguria.
L'offerta dei bancarellai di modernariato era stuzzicante: dai ricordi della nonna, a pregevoli rari articoli per collezionisti.
C'era anche un centro storico più ricco di negozi e botteghe artigianali.
E il borgo offre la ricchezza postuma delle volontà del cardinale Branda Castiglioni e con il trascorrere degli anni diventa più ricco: si ristruttura il Castello di Monteruzzo e si crea il Museo d'Arte Plastica a ricordo dell'esperienza artistica, quasi "olivettiana" dell'azienda Mazzucchelli.

Ma la concorrenza incalza. Nascono altri mercatini, il pubblico si sposta in quello di Varese e la ricerca per gli appassionati dell'antico, dell'usato, del "mai dimenticato" si stempera in più luoghi.
Il mercatino decade gradatamente e molti espositori consapevoli della cosa emigrano e abbandonano la prima domenica del mese.
Il mercatino è sempre stato un punto d'incontro per collezionisti e appassionati di modernariato, soprattutto.

Arriviamo ai nostri giorni. Con una presenza tra le 10 e 15 bancarelle, tra cui merce "made in china" e poca ricerca di originalità.
Vengono proposte molte iniziative incentrate sulla prima domenica del mese utili a far diminuire ancor di più il pubblico. La gestione passa a Confesercenti che oltre a chiedere 40 euro per bancarellaio cerca di trasformare il mercatino in una tipica sagra paesana, con esposizione di beni alimentari a cielo scoperto e assaggi di polenta o riso, etc...

Quel numeroso pubblico di intenditori, anche dell'arte umanistico-rinascimentale lombarda del '400 trasporta la propria ricerca e i danari da altre parti. Con danno di tutti, soprattutto di quei negozianti e artigiani che a fatica stanno facendo sopravvivere la vita del centro storico. Quotidianamente.

Ma le proteste, come pure le constatazioni negative che arrivano da questo blog , stanno aumentando e diventano sempre più pubbliche. E poichè ci stiamo avvicinando alle elezioni comunali della cittadina esplodono anche i malumori di personaggi dell'amministrazione.

La Prealpina di giovedì 19 marzo 2009 riporta le impietose accuse sulla "fine" della Fiera del Cardinale in un volantino firmato "Città Nuova" (in cui ha militato anche l'attuale assessore Vizza ).

Qualcuno s'adombra, soprattutto il vicesindaco Frigè che invece di soffermarsi sulle accuse ormai dilaganti dentro e fuori Castiglione Olona sposta l'attenzione su "non bisogna aver paura che l'arte possa diventare popolare", un colpo sparato all'improvviso per confondere gli avversari (che Frigè non ha capito essere quasi tutti quelli che parlano del mercatino ), colpo la cui sorpresa svanisce dopo pochi secondi per lasciar posto all'incredulità. Ma, smantellando qualsiasi speranza che possa comunicare una logica comprensione dei fatti, afferma : "... in una giornata che prevede anche momenti interessanti dal punto di vista culturale e storico ... Non ritengo poi che gli eventi collaterali alla Fiera del Cardinale possano in qualche modo sminuire questa tradizione, rappresentando invece un ulteriore incentivo per visitare il nostro paese e scoprirne le tante bellezze. Giudico invece positivo il tentativo di accattivare un pubblico che sia il più vasto possibile: compito di un'Amministrazione non è infatti quello di soddisfare solo i gusti di un ristretto settore di cittadini. "
Siamo al disastro, come afferma l'artista Michilini. Chi parla per l'amministrazione pubblica della cittadina trasforma la realtà in farsa.
Proviamo ad analizzare le sue affermazioni: a differenza di qualche anno fa, alla prima domenica del mese non c'è una regolare presenza di guide che facciano fare il giro del borgo antico; occorre pagare due biglietti; 10 bancarelle sono un'attrattiva? ; quasi tutte le iniziative più interessanti erano arrivate dalle proposte dei negozianti; le tante bellezze sono in parte sopraffatte da un borgo in pieno degrado edilizio; si "accattiva" il pubblico con vendita di alimentari che potrebbero sparire dopo una semplice visita dell'ASL; la decennale valutazione di qualità della Fiera del Cardinale viene smantellata totalmente dal più banale populismo; la presenza di migliaia di visitatori è precedente alla ventata populista del vicesindaco: qualcuno gli deve spiegare che anni fa il mercatino era popolare non ora!!!

E nel concludere l'intervista rilasciata alla giornalista Laura Schena chiede un atteggiamento più costruttivo di "collaborazione nell'individuare i problemi e nel cercare di risolvere le difficoltà."
Esattamente il contrario di quello che avviene. Un esempio? la richiesta di collaborazione ai commercianti per il mercatino di domenica 22 marzo 2009. Tutto programmato e ordinato dall'alto, senza alcuna porta aperta alla collaborazione. I commercianti sono stati invitati ad una riunione in cui tutte le cose erano già stabilite. E il mercatino di questa terza domenica del mese è in dote a un'organizzazione che arriva da fuori Castiglione Olona.
I commercianti locali mai interpellati per proporre e organizzare attività.

A quando le elezioni?

Giu. Ber. ( foto MS)

lunedì 16 marzo 2009

Il borgo di Castiglione Olona: le foto del disastro?




Che colpo l'articolo e le foto di Sergio Michilini sul degrado del borgo antico di Castiglione Olona!






Sono state pubblicate sul suo blog: http://www3.varesenews.it/blog/labottegadelpittore/?p=924 e riprese da Varesenews sotto il titolo "Castiglione Olona un disastro in Lombardia".



L'attenzione di Michilini (è un artista) si è soffermata su momenti del degrado: impianti elettrici fuorinorma, capitelli rovinati, colonnati sbeccati, muri decadenti etc...

La domanda diventa immediata: ma è proprio così il borgo storico di Castiglione Olona?

Il sindaco Battaini si è indignato rispondendo con le prove che l'amministrazione comunale ha investito enormi risorse per qualificare il borgo.

Ma allora dove sta la differenza di valutazione?
Proviamo a osservarla insieme.

Il problema delle foto, quell'istante nel tempo e nello spazio, è che se non vengono contestualizzate possono travisare la realtà. Per esempio: viene fotografata la sede della Proloco e l'interno del cortile dello stesso palazzo. Beh quello è in fase di ristrutturazione. C'è un progetto in corso. Per il resto le immagini parlano delle condizioni esterne dei palazzi di proprietà privata ed è lì che occorre soffermarsi, perchè le strutture gestite dal Comune hanno senz'altro una cura ben diversa.

Torniamo al privato. La realtà del borgo è fatta di piccoli proprietari che nella quasi totalità non ha mai ristrutturato le case, anche all'interno. E infatti possiamo affermare di tutto sulle abitazioni date in affitto ma di certo non possiamo dire che siano lussuose. Il degrado parte proprio dal privato.

Ricordiamoci che il borgo è sotto tutela beni ambientali per cui non è, giustamente, semplice operare sull'esterno delle case. Inoltre nello stesso palazzo si possono trovare molti proprietari con volontà diverse e difficoltà di progettare in comune.

Le foto non parlano di questo, ma possono accendere la scintilla dell'interesse e del dibattito.

Considerando il centro storico nel suo insieme edilizio, viabilistico, relazionale, commerciale, culturale noi ci troviamo di fronte a forti contraddizioni, sviluppate con il passare degli anni, in cui il degrado è un prodotto sia del menefreghismo dei singoli cittadini che di scelte tragicamente deleterie delle amministrazioni come quelle che stanno portando la Fiera del Cardinale a diventare una sagra del salamino.

Su un piatto della bilancia occorre mettere le positività: la conservazione e ristrutturazione dell'eredità storica culturale di Branda Castiglioni; la perseveranza dei commercianti e artigiani del borgo che riescono a malapena a tenere in piedi la vita sociale; le iniziative di alcune associazioni culturali. Sull'altro piatto della bilancia mettiamo le negatività: la generalizzata mancata ristrutturazione delle case private; il solito menefreghismo ( non solo castiglionese) dei cittadini maleducati ( pensiamo a questo proposito che c'è chi riesce a guidare la proprio auto in modo pericoloso attraversando le strade strette del borgo!); la gestione della prima domenica del mese che ha distrutto quell'incredibile mercatino famoso in tutto il nord Italia.

E poi tante altre considerazioni, anche su argomenti specifici, che si discutono nella vita quotidiana e non possono trovare spazio in un post di un blog.


(foto di Sergio Michilini, tratte dal suo blog)

Giu Ber.

venerdì 20 febbraio 2009


UN PRO MEMORIA LETTERARIO


Scade il 15 marzo 2009 il termine per inviare poesie e racconti per la prima edizione del concorso letterario CARD. BRANDA CASTIGLIONI organizzato dal circolo culturale MASOLINO DA PANICALE.

Tre le sezioni:
1) Poesia in lingua italiana edita o inedita a tema libero senza limiti di lunghezza.
2) Poesia dialettale (Varese e limitrofi) edita o inedita a tema libero senza limite di lunghezza con indicazione dell’origine del dialetto e traduzione in lingua a lato.
3) Poesia o racconto breve ( max. 3 cartelle formato A4, carattere Times New Roman 12) in lingua italiana avente come tema la storia, la cultura il folklore, le leggende, i miti o le tradizioni del periodo medioevale o rinascimentale.

Per informazioni più dettagliate rivolgersi al link degli organizzatori: