lunedì 15 giugno 2009



Finalmente su Palazzo Branda Castiglioni di Castiglione Olona è stato pubblicato un testo di primaria qualità, un lavoro che ha coinvolto insegnanti e studenti del liceo artistico Frattini di Varese e numerosi ricercatori ed esperti di storia dell’arte. Il sostegno e il patrocinio è stato quello dell’amministrazione comunale.
Il progetto è nato nel 2003 con la direzione didattica della ricerca a cura di Alberto Bertoni e Rosangela Cervini, che hanno coinvolto un gruppo di studiosi che hanno portato contributi determinanti.
Passiamo al testo.
Il lavoro ha il pregio di aver cercato relazioni con l’epoca, le influenze artistiche e architettoniche, i protagonisti sul campo, passando attraverso gli scritti delle fonti bibliografiche.
Il pregevole merito attribuibile agli autori del libro è stato quello di consentire, per la prima volta a un lettore appassionato, la possibilità di osservare l’aspetto specifico, il dettaglio per poi inserirlo in un contesto plausibile di storicità relazionandolo con la cultura artistica italiana del Quattrocento.
Così scopriamo studiosi come Giovan Battista Cavalcaselle ( personaggio con una biografia davvero originale e da approfondire, nda ) che dal suo lavoro di ricerca nella seconda metà del XIX secolo farà conoscere l’opera di Masolino a Castiglione Olona a un pubblico più vasto di studiosi.
Ovviamente l’attenzione del testo è il Palazzo Branda sul quale convergono gli studi specialistici sulla struttura architettonica, gli arredi scultorei, sul lavoro fondamentale delle maestranze caronesi, la scultura, la produzione in cotto ( di cui in Varese vediamo l’esempio della “finestra” di Palazzo Perabò). Soprattutto negli arredi in terracotta noi possiamo scoprire l’ampia diffusione di questa tecnica e relativa manifattura che comunque attestano il gusto umanistico-rinascimentale di Varese e dintorni.
I confronti, le citazioni, i collegamenti con l’epoca sono una delle componenti fondamentali dell’opera, anche perché molto materiale è emigrato e lo si può ritrovare in altri siti. Non a caso la bibliografia è ricchissima ed è stato svolto un approfondito lavoro di ricerca e analisi testuale.
Come lettori siamo aiutati dallo stupendo impianto fotografico: Marco Campigli, Franco Canziani, Bruno Fasola, Mario Martinelli, Carlo Meazza, Roberto Morelli, et alter e illustrativo: gestito da allievi del liceo artistico Frattini coordinati da Rosangela Cervini. La copertina è stata curata Ermanno Cristini.
Viene posto in evidenza il lavoro di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta ( su cui manca effettivamente in commercio materiale librario, n.d.a.) , e un capitolo è dedicato all’analisi del “ciclo delle Virtù” nella Loggetta. Viene presentato uno studio sulla “galleria delle immagini” del Palazzo Branda a cura di un documentatissimo Stefano Bruzzese e un approfondimento sulla “camera dei putti”. Inoltre la presentazione di uno studio scientifico sui cartigli presenti sulle pareti della camera stessa ( da ricordare lo studio realizzato da Anna Maraccioli Castiglioni sui cartigli e pubblicato dalla Rivista della Società Storica Varesina nell’ottobre 1953, di cui esiste un estratto rintracciabile solo nel mercato del modernariato: vedi l'illustrazione a dx, n.d.a ).
Stuzzicante la presentazione del testo originale con traduzione de “elogi historici di alcuni personaggi della famiglia Castiglioni…” scritto da Antonio Beffa Negrini nel Cinquecento, a cura di Lucia Galdabini.
Per vedere in anteprima una parte del lavoro svolto, quella degli studenti del liceo artistico Frattini si può andare su questo link ( con versione Adobe acrobat o reader versione 8 o 9 ):
http://www.artisticovarese.it/img/conservazione/palcastiglione99_00.pdf

LO SPECCHIO DI CASTIGLIONE OLONA.Il Palazzo del cardinale Branda e il suo contesto.
A cura di Alberto Bertoni e Rosangela Cervini
Casa editrice ARTERIGERE 2009, pp. 274, formato cm21xcm28, € 35,00


Mario Sumiraschi