lunedì 29 dicembre 2008

Masolino un film d'arte di Luciano Emmer


Castiglione Olona adesso ha tra i suoi tesori il film/documentario di Luciano Emmer su Masolino da Panicale e il borgo storico. Non dobbiamo pensare a un tradizionale documentario didascalico e riassuntivo, ma a un'opera che rappresenta un riconoscimento entusiasta della forza espressiva di Masolino e della lungimiranza del cardinale Branda Castiglioni.

Il novantenne regista milanese ha voluto personalizzare quasi in tono lirico il passaggio intensamente creativo di Masolino a Castiglione Olona.

Una breve annotazione: il cardinale Branda molto probabilmente vede l'artista all'opera a Firenze unitamente al Masaccio e lo invita nel borgo prealpino, intuendo le capacità del pittore, per il suo erigendo progetto di una cittadina ricca d'arte e religiosità. Che diverrà unica nel panorama lombardo: la massima espressione dell'Umanesimo pittorico e architettonico. In una contrada quella del Seprio ricca di vicende storiche e di commerci, in luoghi dominati dalla bellezza della natura.

E così attraverso le "riprese" curate dal regista noi percorriamo la strada pittorica di Masolino: gli affreschi nel palazzo Branda, le pale della Collegiata, lo stupendo battistero sulle cui pareti compare la vita di Giovanni Battista. E da quei volti, abiti, colori ci appare un mondo che travalica il tempo storico. L'arte diventa storia e ci regala un'incredibile capacità: dialogare con il passato che ci ha lasciato immagini, parole e i lontani suoni soffusi di chi si lascia trasportare dal silenzio creato dalla meditazione e dall'osservazione.

Ma Emmer ci mostra anche degli scorci del borgo: antichi palazzi e cortili suggestivi e in lontananza ci pare di ascoltare i suoni del passaggio dell'Olona, su quel fiume che agli inizi del quindicesimo secolo transitavano barche forse utilizzate dai locali per trasportare materiali e persone.

Possiamo immaginarci di vedere Masolino che guarda dall'alto il fiume scintillante dal bosco prospicente la Collegiata...

E al termine del filmato vorremmo che continuasse ancora... che Emmer ci raccontasse altre cose su Masolino, sul cardinale, su Castiglione Olona.


Il progetto è stato coordinato da "Arte diem" ( Massimo Mattiuzzo ) con il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Varese, città di Castiglione Olona e con il supporto indispensabile di: Castiglione Olona Servizi, della Fondazione Comunitaria del Varesotto, dell'azienda Mazzucchelli ( a cui Emmer ha dedicato lo sguardo incuriosito dell'intellettuale che scopre il Museo d'Arte Plastica ), Galimberti, la Pro Loco del Borgo e i Lions Club Varese-Prealpi.

Mario Sumiraschi

giovedì 25 dicembre 2008

Una pagliacciata la fiera del cardinale...


Proprio nei primi giorni di dicembre 2008 Antonio Simonetto ex sindaco di Castiglione Olona attraverso le pagine di Varesenews ha attaccato duramente la gestione della Fiera del Cardinale, il mercatino di antiquariato e modernariato che ormai da tanti anni si svolge tutte le prime domeniche del mese nel borgo antico di Castiglione Olona. E di ragioni ne ha perchè questa fiera, che era considerata insieme a quella di "obei obei" di Milano la più visitata ed apprezzata in Lombardia per la merce in vendita e per la suggestione del luogo, si è ridotta a poca cosa. Lo sfogo di Simonetto ha avuto nella rubrica "commenti" della newzine varesina più attacchi personali che interventi sul merito della questione ( l'articolo e commenti in : http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=113750 ) facendo perdere l'occasione per parlare nel merito della questione.
Il lento declino ha avuto diverse cause concomitanti: l'alternativa di mercato a Varese, l'aumento di mercatini generalizzato, l'auto allontanamento di espositori che non si sentivano più nello spirito di chi organizzava.
La prima domenica è stata poi gradatamente usata da varie associazioni che per utilizzare il richiamo del contenitore-fiera hanno effettuato solitarie iniziative decontestualizzate, persino divergenti dall'interesse principale: l'esposizione e la vendita commerciale degli operatori. Non la 2°, la 3°, la 4° domenica del mese: tutto nella 1°.
I pochi negozianti e artigiani del borgo sono inviperiti: sono quelli che quotidianamente stanno facendo sopravvivere le relazioni sociali della Castiglione Olona storica , mentre in provincia la desertificazione di attività nei piccoli paesi è in aumento: chiudono i punti vendita e gli artigiani si trasferiscono. Noi tutti sappiamo con certezza che sono proprie le attività dei dettaglianti a preservare i centri storici dal declino. I paesi rischiano di diventare esclusivamente dormitori. E in questo caso oltre all'aspetto culturale generale ci stanno le prospettive di programmazione degli amministratori pubblici che sono obbligati, ripetiamo, obbligati a intervenire per non far diventare anche Castiglione Olona un dormitorio.
Il borgo è composto in parte di case vecchie, non ristrutturate e con spazi pubblici ( pensiamo all'ex discoteca-ristorante e all'ex circolo di via Mazzini ) in abbandono, spazi che potrebbero essere strategici utilizzandoli per le attività pubbliche ( convegni, conferenze, concerti jazz e blues) facendoli gestire dalle associazioni di promozione culturale.
L'affossamento cronologicamente parlando è arrivato dalla gestione della Confesercenti di Varese ( convenzionata con il Comune) criticata ormai da tanti, incapace di "rivalutare" la manifestazione. E' stato applicato un "canone" che molto probabilmente può essere utile per i tradizionali mercatini di vendita di prodotti "generalizzati" ma non per il borgo storico di Castiglione Olona. Non per il suo recente passato di esposizione di qualità. Siamo arrivati a: "polenta e salame" come se fosse indispensabile fare la sagra rustica per attirare un pubblico, che forse non è chiaro a qualcuno, viene anche da fuori provincia e regione per comprare oggetti di antiquariato e modernariato. Con la scusa della promozione di alimenti di produzione locale, mentre nella realtà gli stessi sono venduti quotidianamente dall' Antica Posteria il negozio di alimentari di piazza Garibaldi!
Già si parla di una possibile gestione alternativa che nasca progettualmente dagli operatori locali. Vedremo e approfondiremo.
Nel 2009 ci saranno le elezioni comunali a Castiglione Olona. Sarebbe importante sapere dall'amministrazione uscente e dall'opposizione quale progetto di fondo prevedono per il borgo storico. Ingenuamente sperando che le ideologie, gli interessi partitici siano secondari all'esigenza primaria: far vivere il borgo. Con qualità. Borgo d'arte creato dalla volontà del cardinale Branda Castiglioni agli inizi del '400.
mario.blogger (foto MS)

venerdì 19 dicembre 2008

Inviato da Fedele il 19 dicembre 2008

Castiglione Olona - Domenica prossima la cerimonia alla presenza delle autorità e dei familiari per una vita dedicata al sacerdozio ed allo studio della storia localeLa piazza centrale dedicata monsignor Eugenio Cazzani
Sarà dedicata a monsignor Eugenio Cazzani, a vent’anni dalla sua morte, la piazza nel cuore del Centro storico di Castiglione Olona. La cerimonia avverrà domenica prossima, alle ore 10, con una iniziativa alla quale parteciperanno le autorità ed anche una rappresentanza della famiglia del monsignore. “Si tratta, dice il sindaco, Giuseppe Battaini, della piazza antistante il palazzo comunale. Una scelta che non è certo casuale. Pensiamo alle opere di monsignor Cazzani, che fu studioso attento e perspicace del cardinal Branda Castiglioni. Il palazzo era l’antica Scolastica, fondata dal cardinale per istruire i ragazzi meritevoli; da quella piazza si accede alla chiesa Collegiata, dove il cardinale è sepolto e dove monsignor Cazzani divenne sacerdote. Proprio di fronte, è collocata la piazza Antonio Barili, grande arciprete di Castiglione Olona, che fu un personaggio fondamentale per la crescita spirituale e culturale di don Eugenio. Quindi, conclude Battaini, si tratta di molti elementi che concorrono a richiamare, al centro di questo crogiolo di storia e di vita spirituale, il nome e la figura di monsignor Eugenio Cazzani.”Lo storico era nato a Castiglione Olona il 26 dicembre 1913, proprio nella casa dei familiari del cardinal Branda, ed è deceduto a Limbiate il 19 settembre del 1988. Archivista e scrittore di storia locale, conseguì il titolo di dottore Honoris causa presso la biblioteca Ambrosiana di Milano e fu anche Commendatore della repubblica Italiana. Oltre ad altri numerosi titoli accademici. !Ma la caratteristica principale dice ancora il sindaco, è data dal fatto che era un sacerdote ed amava Castiglione Olona. “ A cui ha dedicato tre volumi che costituiscono un patrimonio storico notevole. “Castiglione Olona nella storia e nell’arte”, “L’archivio Castiglioni in Castiglione Olona” e “Il cardinal Branda Castiglioni”. Tutte opere che oggi sono gelosamente custodite da chi le possiede, poiché non esistono, almeno ad oggi, ristampe.
Giovedi 18 Dicembre 2008 redazione@varesenews.it

lunedì 15 dicembre 2008

Le Terre del Seprio e del Medio Olona




LE TERRE DEL SEPRIO E DEL MEDIO OLONA.

Una ventina di comuni appartenenti a tre parchi sovracomunali ( per l'esattezza: Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, PLIS )- Rile Tenore Olona, Rugareto e Mediolona - hanno deciso di mettere insieme i propri obbiettivi di difesa dell'ambiente creando una nuova entità: LE TERRE DEL SEPRIO e del MEDIO OLONA.

La riunione si è svolta al Castello di Monteruzzo di Castiglione Olona. Il paese, con il suo caratteristico borgo storico, sarà il centro di questa nuova struttura che dovrebbe in futuro poter diventare un punto di riferimento provinciale e regionale in campo ambientalistico.

Già sono stati presi contatti con la vicina Svizzera, la zona intorno a Mendrisio, per sondare la capacità inter-nazionale di un progetto che lega "culturalmente" le due zone.

Il Parco Rile Tenore Olona esiste ufficialmente dal 2006 ma da alcuni anni già svolgeva studi e attività: http://www.castiglioneolona.it/parco_rto/plisrto/index.html . Comprende la fascia d'interesse dei comuni di: Gazzada-Schianno, Lozza, Morazzone, Caronno Varesino, Castiglione Olona, Gornate Olona, Lonate Ceppino, Castelseprio, Carnago.

Il parco dei boschi del Rugareto comprende una zona d'influenza a sud della provincia (Cislago, Rescaldina, Marnate, Gorla Minore ). Esiste dal 2004: http://www.parcodelrugareto.it/index.asp?p=15

Il parco del Medio Olona è gestito da sei comuni: Fagnano, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona, Marnate, OlgiateOlona: http://www.valleolona.com/tempolibero/medioolona/index.htm


Possiamo fare alcune considerazioni.

Storicamente Varese e provincia non hanno mai espresso una particolare forma di cultura. Ci sono sempre stati lampi nella notte, ma quasi mai progetti che abbiano fornito occasioni per un'identità di livello più alto. Paesotti della provincia italiana dove il lavoro e fare/gestire i soldi occupano quasi totalmente le giornate di buona parte degli abitanti.

Dalla promozione intellettuale che prevede l'incoraggiamento delle iniziative in campo artistico, letterario e sociale alla difesa di un territorio privilegiato per la sua ricchezza naturalistica, le amministrazioni hanno evidenziato una quasi totale assenza se non per le solite occasioni di visualizzazione partitica per il pubblico.

Sulle zone interessate al percorso dell'Olona è stato fatto molto e possiamo dire in controtendenza. L'importante è consolidare queste scelte che possono mutare e sparire solo perchè cambia una maggioranza politica. Andiamo oltre. La difesa e la rivalutazione culturale, sociale,economica del territorio appartiene a tutti, per cui siamo noi cittadini a doverci preoccupare che i partiti lavorino in tal senso. Andiamo ancora più in là: evitiamo che i giochi di interesse e potere dei partiti danneggino la speranza di un futuro ecologico, nel senso di rapporto uomo-ambiente in cui noi e le generazioni future rappresentiamo i destinatari.

Le difficoltà ci sono, soprattutto di ordine economico, poichè i finanziamenti da parte delle amministrazioni provinciali, regionali, statali, europee diminuiscono sensibilmente. Ma la difesa del territorio significa ricchezza di beni e possibilmente capacità di costruire cultura la cui mancanza dovrebbe diventare occasione di impegno qualitativo da parte degli amministratori.

MS (foto fiume Olona a Castiglione: MS) (foto monastero di Torba: F.A.I. sito web)

venerdì 12 dicembre 2008

Il borgo di Castiglione Olona

Il borgo storico di Castiglione Olona sta vivendo un periodo di difficoltà legato soprattutto alla scelta di non gestire in proprio la conduzione della famosa Fiera del Cardinale, che da ricca, originale eposizione di antiquariato e modernariato, con centinaia di espositori, è diventata ben poca cosa. L'attuale gestore è la Confesercenti di Varese che ha stipulato una convenzione con il Comune. Il risultato è oggettivamente negativo, con le proteste dei pochi clienti ( anni fa erano migliaia), dei commercianti locali e degli amanti della cittadina che non riescono ad accettare che il Borgo alla prima domenica del mese sia così decaduto. Occorre prendere in considerazione i cambiamenti ricettivi avvenuti negli ultimi anni: ora i mercatini sono ampiamente diffusi, ma quello di Castiglione Olona nei tempi passati era un punto di ritrovo ambito per espositori e visitatori. Eppure le possibilità ci sono per "rinverdire gli allori": la fisicità del luogo è affascinante, il progetto dei comuni interrelati per la rivalutazione del Seprio è partita, i turisti continuano durante i giorni feriali a visitare il Borgo, alcuni cittadini operanti o residenti in loco vogliono impegnarsi. Ma le difficoltà ci sono e sono legate ad una discutibile capacità di gestire le cose da parte di chi ha funzioni operative di gestione. Ma ne riparleremo. Questo è un blog su Castiglione Olona.