lunedì 16 marzo 2009

Il borgo di Castiglione Olona: le foto del disastro?




Che colpo l'articolo e le foto di Sergio Michilini sul degrado del borgo antico di Castiglione Olona!






Sono state pubblicate sul suo blog: http://www3.varesenews.it/blog/labottegadelpittore/?p=924 e riprese da Varesenews sotto il titolo "Castiglione Olona un disastro in Lombardia".



L'attenzione di Michilini (è un artista) si è soffermata su momenti del degrado: impianti elettrici fuorinorma, capitelli rovinati, colonnati sbeccati, muri decadenti etc...

La domanda diventa immediata: ma è proprio così il borgo storico di Castiglione Olona?

Il sindaco Battaini si è indignato rispondendo con le prove che l'amministrazione comunale ha investito enormi risorse per qualificare il borgo.

Ma allora dove sta la differenza di valutazione?
Proviamo a osservarla insieme.

Il problema delle foto, quell'istante nel tempo e nello spazio, è che se non vengono contestualizzate possono travisare la realtà. Per esempio: viene fotografata la sede della Proloco e l'interno del cortile dello stesso palazzo. Beh quello è in fase di ristrutturazione. C'è un progetto in corso. Per il resto le immagini parlano delle condizioni esterne dei palazzi di proprietà privata ed è lì che occorre soffermarsi, perchè le strutture gestite dal Comune hanno senz'altro una cura ben diversa.

Torniamo al privato. La realtà del borgo è fatta di piccoli proprietari che nella quasi totalità non ha mai ristrutturato le case, anche all'interno. E infatti possiamo affermare di tutto sulle abitazioni date in affitto ma di certo non possiamo dire che siano lussuose. Il degrado parte proprio dal privato.

Ricordiamoci che il borgo è sotto tutela beni ambientali per cui non è, giustamente, semplice operare sull'esterno delle case. Inoltre nello stesso palazzo si possono trovare molti proprietari con volontà diverse e difficoltà di progettare in comune.

Le foto non parlano di questo, ma possono accendere la scintilla dell'interesse e del dibattito.

Considerando il centro storico nel suo insieme edilizio, viabilistico, relazionale, commerciale, culturale noi ci troviamo di fronte a forti contraddizioni, sviluppate con il passare degli anni, in cui il degrado è un prodotto sia del menefreghismo dei singoli cittadini che di scelte tragicamente deleterie delle amministrazioni come quelle che stanno portando la Fiera del Cardinale a diventare una sagra del salamino.

Su un piatto della bilancia occorre mettere le positività: la conservazione e ristrutturazione dell'eredità storica culturale di Branda Castiglioni; la perseveranza dei commercianti e artigiani del borgo che riescono a malapena a tenere in piedi la vita sociale; le iniziative di alcune associazioni culturali. Sull'altro piatto della bilancia mettiamo le negatività: la generalizzata mancata ristrutturazione delle case private; il solito menefreghismo ( non solo castiglionese) dei cittadini maleducati ( pensiamo a questo proposito che c'è chi riesce a guidare la proprio auto in modo pericoloso attraversando le strade strette del borgo!); la gestione della prima domenica del mese che ha distrutto quell'incredibile mercatino famoso in tutto il nord Italia.

E poi tante altre considerazioni, anche su argomenti specifici, che si discutono nella vita quotidiana e non possono trovare spazio in un post di un blog.


(foto di Sergio Michilini, tratte dal suo blog)

Giu Ber.

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